Iscrizione nel registro DE.C.O del "Luccio in salsa"
Questo l'intervento del gruppo Progetto Marmirolo dopo la comunicazione del Sindaco nel Consiglio comunale del 26/07/2011 dell'iscrizione nel registro DE.C.O del "luccio in salsa"
Il gruppo Progetto Marmirolo accoglie con favore questa importante iniziativa che sicuramente porterà alla valorizzazione delle attività agro-alimentari e delle tradizioni locali.
Importante non solo per l’aspetto culinario….. che non è trascurabile! ma soprattutto il riscontro che il nostro comune e in particolare Pozzolo avranno in termini di visibilità, inoltre non sottovaluterei l’aspetto commerciale……l’utilizzo appropriato di questo strumento da parte degli operatori del settore sicuramente potrà avere dei riscontri economici positivi….che di questi tempi non è un piccolo dettaglio!
Ora vorrei soffermarmi sul percorso che l’Amministrazione comunale ha seguito per il raggiungimento dell’obiettivo.
Dai primi approcci mi è parso di capire che si proceda un po’ in ordine sparso raccogliendo informazioni qua e la……sarebbe auspicabile un maggiore coordinamento fra Ente, operatori del settore e associazioni direttamente interessate per svolgere un lavoro in sinergia con tutte le parti.
A nostro avviso particolare attenzione doveva essere rivolta alla Polisportiva Pozzolese….questa Associazione da 30 anni in occasione della organizzazione della “Sagra del luccio in salsa” promuove questo piatto tipico….basta fare una ricerca in rete per rendersi conto di quanto lungo sia stato il percorso per raggiungere risultati esaltanti in termini di qualità e quantità del prodotto e per numero di persone attirate dall’evento….sono alcune migliaia ogni anno!
Chiudo l’intervento con una richiesta al presidente della commissione….
Il gruppo Progetto Marmirolo chiede che a supporto della commissione ( come previsto dall’Art. 10 comma 2) sia invitato a partecipare ai lavori della stessa un esponente della Polisportiva Pozzolese con capacità e conoscenze in questo settore
____________________________________________________________________________
Questo il logo che l'Amministrazione ha predisposto per l'iniziatva
Situazione impianti sportivi di Pozzolo dopo un temporale
Questa la situazione degli impianti sportivi di Pozzolo il 23 luglio 2011 dopo un temporale, l'evento si manifesta ogni qualvolta si verifica una precipitazione anche di pochi minuti, gli scarichi fognari del paese si riversano completamente nella zona degli impianti lasciando un odore nauseante e uno strato di escrementi .....
L'Amministrazione Comunale contattata e messa al corrente della situazione già un anno fa si è limitata a un sopralluogo e verifica con tecnici.
POLITICA & PALAZZO
Il presidente della Camera mette fine alle polemiche sul caso Papa: "Voto valido". E sulla Casta dice: "Riforma non più rinviabile". Il Senatùr diserta il Consiglio dei ministri e il faccia a faccia con B.
La ”coesione nazionale” è un valore da perseguire, ma esso “non equivale a un eventuale governo di unità nazionale”. Lo ha detto Gianfranco Fini, che auspica l’approvazione di una nuova legge elettorale entro fine legislatura (leggi l'articolo). Il leader della Lega, Umberto Bossi, non sarà presente domani al Consiglio dei ministri e resterà al Nord. Proprio ieri, dopo l'esito del voto alla Camera che ha autorizzato la richiesta di arresto per il deputato Alfonso Papa, Berlusconi aveva detto di volerne parlare con il leader leghista proprio nel corso del Cdm. E il Senatùr è atteso sabato mattina a Monza alla inaugurazione degli uffici dei ministeri delle Riforme e della Semplificazione alla villa Reale (leggi l'articolo)
CICCHITTO: ANNULLARE IL VOTO SU PAPA
CICCHITTO: ANNULLARE IL VOTO SU PAPA
Interpellanza in ordine alle iniziative organizzate dall'Ente e dalle associazioni del territorio.
Al signor Sindaco
dott. Paolo Rasori
del comune di Marmirolo
I sottoscritti consiglieri
comunali di "PROGETTO MARMIROLO"chiedono l'iscrizione nell'o.d.g. del
prossimo consiglio comunale della seguente interpellanza.
OGGETTO: interpellanza in
ordine alle iniziative organizzate dall'Ente e dalle associazioni del territorio.
Premesso:
·
che è consuetudine dell'Amministrazione Comunale
organizzare, in collaborazione con le categorie economiche del territorio
(commercianti-artigiani-aziende in genere) la Fiera di Giugno che ha sempre avuto l'obiettivo
di far conoscere la capacità imprenditoriale degli operatori locali;
·
che tale attività, negli anni, ha comportato un
importante coinvolgimento dei commercianti e degli artigiani locali i quali
hanno sempre esposto i loro prodotti collaborando con entusiasmo ed interesse;
Dato atto che alcuni
commercianti hanno lamentato la mancanza di contatti e "passaggi
d'informazione" che avrebbero potuto vederli partecipare attivamente
all'evento del giugno scorso;
Premesso inoltre:
che sono stati organizzati, da parte di alcune
associazioni esistenti sul territorio, importanti appuntamenti culturali e di
costume per la cui promozione sono stati diffusi volantini riportanti la
pubblicità di alcuni operatori economici locali (pochi) nonchè il logo del
Comune a significare l'importanza data dalla Giunta agli eventi stessi;
per quanto su esposto i
sottoscritti consiglieri comunali interpellano il sindaco per conoscere:
a) se corrisponde al vero
che in ordine alla Fiera di giugno non si è programmato un incontro preparatorio
ed informativo con gli operatori economici locali;
b) se ritiene utile, per il
futuro, chiedere alle associazioni impegnate nell'organizzazione delle
iniziative, cui va il nostro grazie per l'importante attività svolta, una più
capillare raccolta della pubblicità con lo scopo, ovviamente, di migliorare il
rapporto e la collaborazione con il mondo produttivo.
ALBERTO CAROLLO
BRUNA LOVATTI
La rivolta contro i politici corre sul web E su Facebook spunta la pagina anti-Casta
L'autore dice di essere un ex assistente di un onorevole "licenziato dopo 15 anni di precariato" a Montecitorio e vuole di svelare "pian piano" tutti i privilegi dei parlamentari. Gola profonda o bufala telematica, in Rete sta già spopolando
Cento nuovi utenti al minuto. Seimila fan in poche ore. E’ la pagina Facebook “I segreti della casta di Montecitorio” curata dal fantomaticoSpidertruman. Le uniche informazioni che l’internauta fornisce sulla sua identità riguardano la sua ex professione, “licenziato dopo 15 anni di precariato in quel palazzo” e il suo scopo “ho deciso di svelare pian piano tutti i segreti della Casta”.
Quale sia il vero nome della gola profonda telematica ancora non è dato saperlo, ma in rete è già una star. Che, per il momento, rimane avvolta dal mistero. L’unico strumento per contattarlo è una casella mail rotellinarotta@libero.it. Non si sa nulla neppure del grado di attendibilità delle notizie che Spidertruman sta diffondendo su Internet, ma basta nominare i tanti privilegi dei parlamentari e il successo su Internet (e non solo) è assicurato. Specie in questi giorni in cui l’approvazione della manovra – pesante per i cittadini, ma quasi indolore per i politici – sta scatenando un putiferio di polemiche. Gli argomenti sono sempre quelli: auto blu, viaggi gratis degli onorevoli e tariffe telefoniche scontatissime per deputati e senatori. Solo per citarne alcuni.
Con chi abbiamo a che fare? Con un nostrano Julian Assange deciso a divulgare i tanti privilegi di cui godono i politici o con qualcuno che si diverte a soffiare sul vento dell’indignazione dei cittadini-contribuenti prendendoli per i fondelli?
Ancora non lo sappiamo. Ma il mix di post che Spidertruman pubblica è intelligente: qualche notizia già uscita (e quindi verificata), magari arricchita da nuovi particolari, insieme ad alcune novità assolute. Come la storia dell’agenzia di viaggi dentro a Montecitorio. “La prima volta che sono andato a fare i biglietti, il funzionario parlamentare adibito all’agenzia (7000 euro al mese) mi ha chiesto il codice millemiglia, che con accortezza il deputato-padrone mi aveva fornito – scrive sulla sua bacheca – Cosa ho scoperto: che lor signori non solo si fanno i viaggi gratis, ma con quei viaggi accumulano punti su punti che poi utilizzano per far viaggiare gratis anche mogli, amici e parenti sui voli Alitalia”.
Questo genere di articoli sono mescolati ad altre notizie che avevano già riempito le cronache dei giornali. Come quella dei furti a Montecitorio, dove c’è una polizza assicurativa che copre qualsiasi ladrocinio, di qualsiasi entità, che avviene dentro il palazzo. “Ogni giorno c’è sempre un deputato che denuncia il furto del suo costosissimo computer portatile”, attacca l’internauta chiedendosi come sia possibile, visti i rigidi controlli di polizia ai portoni, che alla Camera continuino ad agire un manipolo di ladri indisturbati: “Forse perché probabilmente i ladri sono coloro i quali entrano ed escono dall’ingresso principale quando vogliono: i deputati infatti sono gli unici esentati dai controlli”.
Pane per i denti dell’indignazione popolare verso una classe dirigente che mentre vara una finanziaria lacrime e sangue, di notte, al riparo da occhi indiscreti, in commissione Bilancio, boccia tutti i tagli ai costi della politica.
Ma la bufala, soprattutto su Internet, è sempre dietro l’angolo. E anche sul sito di Mark Zuckerber gli esempi non mancano. E’ di qualche giorno fa la notizia del falso profilo della Conad di Pomigliano d’Arco. Sulla wall del supermercato campano c’era un post con scritto che se i clienti, una volta in cassa, avessero gridato “viva Berlusconi” avrebbero ottenuto il 10 per cento di sconto sullo scontrino della spesa. Apriti cielo. “Promozione discriminatoria” ha tuonato il movimento 5 Stelle locale. La notizia è uscita addirittura su Liberazione, ma poco dopo è arrivata la secca smentita della catena di distribuzione. Il profilo era falso ed era stato messo online da qualche burlone telematico.
Ancora più clamoroso è il caso di Tommaso Debenedetti, noto alle cronache come “il genio degli articoli truffa” che per anni aveva piazzato sui giornali del nostro paese interviste ai più grandi autori internazionali, da Gore Vidal a Philip Roth. Tutte rigorosamente inventate. Debenedetti aveva messo in rete i falsi profili di Umberto Eco e Abraham B. Yehoshua e, per restare al semiologo di Alessandria, sulla sua finta bacheca era tutto un proliferare di “Onoratissima professore” e “Grazie mille”. Gente che non poteva credere di annoverare Eco fra i propri amici sul social network.
“Ci sono cascati tutti, giornalisti compresi”, aveva raccontato in un’intervista al Fatto Quotidiano. Ma alla fine qualche errore d’ortografia di troppo ha fatto vacillare la fiducia dei suoi fan.
Poi il finto Eco ha deciso di fare outing proprio dalle colonne del nostro giornale: “Ho voluto svelare il confine fra verità e menzogna”. Alla fine l’avvertimento: “Sono già al lavoro su dei progetti simili. Presto, online, ve ne accorgerete”. Che sia proprio lui lo Spidertruman anti-casta di cui la Rete si è innamorata?
Con chi abbiamo a che fare? Con un nostrano Julian Assange deciso a divulgare i tanti privilegi di cui godono i politici o con qualcuno che si diverte a soffiare sul vento dell’indignazione dei cittadini-contribuenti prendendoli per i fondelli?
Ancora non lo sappiamo. Ma il mix di post che Spidertruman pubblica è intelligente: qualche notizia già uscita (e quindi verificata), magari arricchita da nuovi particolari, insieme ad alcune novità assolute. Come la storia dell’agenzia di viaggi dentro a Montecitorio. “La prima volta che sono andato a fare i biglietti, il funzionario parlamentare adibito all’agenzia (7000 euro al mese) mi ha chiesto il codice millemiglia, che con accortezza il deputato-padrone mi aveva fornito – scrive sulla sua bacheca – Cosa ho scoperto: che lor signori non solo si fanno i viaggi gratis, ma con quei viaggi accumulano punti su punti che poi utilizzano per far viaggiare gratis anche mogli, amici e parenti sui voli Alitalia”.
Questo genere di articoli sono mescolati ad altre notizie che avevano già riempito le cronache dei giornali. Come quella dei furti a Montecitorio, dove c’è una polizza assicurativa che copre qualsiasi ladrocinio, di qualsiasi entità, che avviene dentro il palazzo. “Ogni giorno c’è sempre un deputato che denuncia il furto del suo costosissimo computer portatile”, attacca l’internauta chiedendosi come sia possibile, visti i rigidi controlli di polizia ai portoni, che alla Camera continuino ad agire un manipolo di ladri indisturbati: “Forse perché probabilmente i ladri sono coloro i quali entrano ed escono dall’ingresso principale quando vogliono: i deputati infatti sono gli unici esentati dai controlli”.
Pane per i denti dell’indignazione popolare verso una classe dirigente che mentre vara una finanziaria lacrime e sangue, di notte, al riparo da occhi indiscreti, in commissione Bilancio, boccia tutti i tagli ai costi della politica.
Ma la bufala, soprattutto su Internet, è sempre dietro l’angolo. E anche sul sito di Mark Zuckerber gli esempi non mancano. E’ di qualche giorno fa la notizia del falso profilo della Conad di Pomigliano d’Arco. Sulla wall del supermercato campano c’era un post con scritto che se i clienti, una volta in cassa, avessero gridato “viva Berlusconi” avrebbero ottenuto il 10 per cento di sconto sullo scontrino della spesa. Apriti cielo. “Promozione discriminatoria” ha tuonato il movimento 5 Stelle locale. La notizia è uscita addirittura su Liberazione, ma poco dopo è arrivata la secca smentita della catena di distribuzione. Il profilo era falso ed era stato messo online da qualche burlone telematico.
Ancora più clamoroso è il caso di Tommaso Debenedetti, noto alle cronache come “il genio degli articoli truffa” che per anni aveva piazzato sui giornali del nostro paese interviste ai più grandi autori internazionali, da Gore Vidal a Philip Roth. Tutte rigorosamente inventate. Debenedetti aveva messo in rete i falsi profili di Umberto Eco e Abraham B. Yehoshua e, per restare al semiologo di Alessandria, sulla sua finta bacheca era tutto un proliferare di “Onoratissima professore” e “Grazie mille”. Gente che non poteva credere di annoverare Eco fra i propri amici sul social network.
“Ci sono cascati tutti, giornalisti compresi”, aveva raccontato in un’intervista al Fatto Quotidiano. Ma alla fine qualche errore d’ortografia di troppo ha fatto vacillare la fiducia dei suoi fan.
Poi il finto Eco ha deciso di fare outing proprio dalle colonne del nostro giornale: “Ho voluto svelare il confine fra verità e menzogna”. Alla fine l’avvertimento: “Sono già al lavoro su dei progetti simili. Presto, online, ve ne accorgerete”. Che sia proprio lui lo Spidertruman anti-casta di cui la Rete si è innamorata?
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